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La settimana della moda sui social: influencer, top brand e tendenze

 

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Analizzando le parole chiave legate ai quattro principali appuntamenti del mese invernale della moda, New York Fashion Week, London Fashion Week, Milan Fashion Week e Paris Fashion Week (in corso in questi giorni), dal 5 febbraio ad oggi sono stati raccolti oltre 1.900.000 risultati, così ripartiti:

  • New York Fashion Week: 969.ooo mention

  • London Fashion Week: 317.400 mention

  • Milan Fashion Week: 468.800 mention

  • Paris Fashion Week: 131.000 mention (evento in corso)

Il miglior risultato di crescita è registrato dalla settimana della moda milanese, che durante l’appuntamento estivo in settembre aveva registrato 433.000 risultati.

New York, London, Milan, Paris Fashion Week

Settimana della moda e Instagram: una coppia vincente

Quasi il 50% dei risultati relativa alla settimana della moda provengono da Instagram, dove si registrano anche i più alti livelli di engagement. Inoltre, è un social network molto utilizzato dal pubblico femminile, che rappresenta il 60% di coloro che si sono espressi sulla fashion week attraverso questo social network.    

Osservando il grafico sulla sinistra si vede un ulteriore dettaglio sulla quota di argomento detenuta dalle singole manifestazioni. Rimane invariata la posizione dominante di New York rispetto alla fashion week di settembre e si invertono invece le quote di Milano, che passa dal 15,5% al 24,9%, e di Londra, che passa dal 24,4% al 16,8%. Non resta che aspettare i dati di Parigi per vedere se queste quote rimarranno invariate.  

Settimana della moda e Instagram: una coppia vincente

 

I brand che hanno creato il maggiore impatto social sono Made in Italy

Dopo Instagram, che come abbiamo visto è il media e brand dominante, troviamo Dolce&Gabbana e Gucci come brand più menzionati, grazie a due forti provocazioni portate in passerella dagli stilisti Domenico Dolce, Stefanno Gabbana e Alessandro Michele.

Interessante è anche la presenza di Marvel Studios, Carolina Panthers e Wakanda, presenti nella theme cloud per una collezione presentata da Marvel durante la New York Fashion Week.  

I brand che hanno creato il maggiore impatto social sono Made in Italy

Gucci ha deciso di presentare la prossima collezione invernale in una sala operatoria dove sfilavano modelli che al posto delle borse reggevano teste mozzate, facendo partire il fenomeno virale della #guccichallenge.

Gucci collezione

Dolce&Gabbana ha invece deciso di presentare le nuove versioni della borsa Devotion facendo entrare in passerella dei droni, lasciando a bocca aperta i presenti in sala.

Dolce&Gabbana nuove versioni della borsa

Per rendere i propri eventi e attività digital ancora più impattanti, Dolce&Gabbana hanno costruito negli ultimi anni una strategia di influencer marketing davvero efficace, coinvolgendo una platea di influencer Millennials in tutte le attività marketing. Sono gli stessi influencer a sfilare in passerella, come Kitty Spencer, nipote di lady Diana, che su Instagram conta su  69,4mila follower.

attività digital ancora più impattanti

Gli influencer contano più degli stessi brand

Analizzando i principali influencer sulla base dei dati raccolti per tutte e quattro le settimane della moda, emerge chiaramente la maggior capacità di creare engagement da parte delle celebrity rispetto ai brand. La differenza si nota ulteriormente se si analizza la classifica prendendo in considerazione i due diversi parametri engagement, dato dal totale di interazioni con i post pubblicati da quell’account sull’argomento impostato, ed engagement per mention, vale a dire la media delle interazioni per singolo post.

Gucci si conferma il brand che a livello internazionale è capace di creare il maggior engagement e di coinvolgere la sua audience portando in passerella l’innovazione, mentre l’account che con un solo post è in grado di raggiungere oltre 2 milioni di persone è quello di Kim Kardashian West.  

Gli influencer contano più degli stessi brand

 

Diverso è il trend se andiamo ad analizzare la tabella degli influencer solamente per la Milan Fashion Week. In questo caso sono i brand ad essere protagonisti, soprattutto per quanto riguarda l’engagement totale generato.

Gli influencer contano più degli stessi brand

Tra i post che hanno generato il maggior engagement troviamo Chiara Ferragni, che con un post in cui annuncia la sua assenza durante la settimana della moda di Milano e Parigi a causa della gravidanza, riesce ad essere la regina dei social anche senza aver partecipato direttamente all’evento.

 il maggior engagement troviamo Chiara Ferragni

Tenendo sempre in considerazione l’engagement per mention come parametro e sndando invece ad analizzare i 25 top influencer della Milano Fashion Week, troviamo 5 influencer italiane in classifica. Chiara Ferragni, con 536.000 interazioni, Cecilia Rodriguez, con 99.300, Valentina Ferragni, con 82.800, Federica Nargi, con 72.200 e Beatrice Valli, con 53.800.

Da questa analisi emerge chiaramente come ad oggi l’impatto delle diverse attività digitali di un brand, e di conseguenza il suo successo, passino attraverso i social media e tutto l’ecosistema presente attorno ai social network. Siamo arrivati al punto in cui le collezioni passano quasi in secondo piano, se non adeguatamente supportate da iniziative in grado di emergere sui social.

In questa guida trovate alcune best practice per amplificare e analizzare  l’impatto delle vostre campagne online grazie a Quick Search, il prodotto che è stato utilizzato per effettuare questa analisi e che potete provare gratuitamente richiedendo una demo.  

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