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La presenza dei brand di lusso sui social media – e i tre errori da evitare

I brand di lusso sono relativamente dei debuttanti sui social media. Dieci anni fa, alcuni brand credevano che queste nuove piattaforme fossero un fenomeno di massa che non riguardava il loro pubblico. Si tratta di uno stereotipo ormai sorpassato. Secondo uno studio del 2014 realizzato dall'agenzia digitale Blackstone, ad oggi il 75% degli acquirenti di beni di lusso utilizza i social media. Tutti i principali attori del settore dei beni di lusso sono attualmente presenti sui social, ricercando nuove strade per interagire con fan e clienti per creare una percezione del brand.

Il nostro ultimo report ha usato la piattaforma di monitoraggio dei social di Talkwalker per analizzare come dieci giganti del settore del lusso, da Dior a Chanel, da Tesla a Ferrari, usano Twitter, Facebook e Instagram, e individuare gli aspetti efficaci e quelli inefficaci.

Ecco un'anteprima di questo case study, i tre errori che i brand di lusso devono evitare sui social media:

Errore n. 1: Pubblicare troppo

 

tesla blog image

Marchi di successo quali Tesla e Cartier preferiscono la qualità alla quantità, accertandosi che ogni post sia accuratamente redatto e pubblicato al momento opportuno per ottenere il massimo impatto. Come mostrato nei post di Facebook e Twitter di cui sopra, sembra che Tesla si concentri più su come presentare il brand sui social in un modo innovativo e allettante attraverso il contenuto del video. Questo stile di comunicazione riservato rispecchia l'immagine generale del settore del lusso che mira a porre l'accento sull'unicità e l'esclusività dei propri prodotti.

 

Errore n. 2: Rifuggire dai video

Chanel Instagram video

Uno dei fattori chiave alla base della vittoria di Chanel su Dior nel loro testa a testa sui social media è stata l'efficace strategia video del brand. A gennaio si è tenuta la sfilata di Haute Couture di Chanel che ha promosso efficacemente l'evento offrendo ai follower sui social media una prospettiva VIP davvero unica. Il contenuto del video è stato personalizzato per ogni piattaforma mettendo in evidenza gli ambasciatori più prestigiosi del marchio, tra cui Gwyneth Paltrow. Su Twitter il video durava 2,5 minuti ed è stato ritwittato 7.841 volte mentre su Instagram durava solo 14 secondi ma ha riscosso ben 184.00 like e 3.100 commenti. I due post rientrano tra le migliori performance di Chanel nel periodo misurato.

Best performing tweet - Chanel

La Virality Map di Talkwalker mostra come il tweet video di Chanel sulla sua sfilata di Haute Couture si è diffuso rapidamente in tutto il mondo.

Errore n. 3: Non adottare una strategia competitiva

Se si vuole avere successo sui social, è necessario conoscere il proprio pubblico e sapere quali contenuti conferiscono un vantaggio rispetto ai concorrenti. Gli strumenti di analisi dei social media di Talkwalker hanno evidenziato, ad esempio, che il brand svizzero di orologi di lusso Tag Heuer vantava un pubblico molto più internazionale rispetto al concorrente Hublot, il cui principale target risiede in Svizzera. Questo tipo di social insight aiuta i brand a sviluppare campagne più mirate agli interessi del pubblico.

Audience repartition

Per maggiori informazioni sul settore dei beni di lusso, consultare il nostro case study: "Guerra del lusso sui social: testa a testa tra 10 colossi del lusso" all’interno della Talkwalker Academy.

RCS IT

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